04Gen2016
Scritto da Super User.
Centro del potere temporale, è praticamente impossibile datare con precisione la sua origine, sebbene Nicola Vicini faccia risalire la prima struttura al IX secolo. Nel XV secolo fu teatro delle vicende belliche tra Angioini ed Aragonesi. Nei diversi secoli ha visto numerose trasformazioni ad opera delle famiglie nobili che lo hanno abitato, durante la Seconda Guerra Mondiale subì i bombardamenti aerei del 13 e 14 gennaio 1944, fino all’ultima trasformazione in dimora storica e albergo di pregio.
Oggi la costruzione si presenta molto stratificata e alterata in seguito alle numerose modifiche subite negli ultimi secoli. La facciata, maestosa, è dominata dal portale ad arco, sormontato da un grande balcone, sopra il quale si aprono le finestre neoclassiche. Entrando, un androne in salita immette nell'antico cortile con cisterna, abbellito da sculture e stemmi e oggi trasformato, grazie ad un'audace copertura in alluminio e vetro, in un luogo fruibile per il pubblico. All'interno le camere e le sale, totalmente restaurate, conservano elementi architettonici antichi come le volte a botte e a crociera.
Il Castello Chiola è oggi una struttura alberghiera e congressuale, utilizzabile per riunioni, manifestazioni di prestigio e banchetti.
04Gen2016
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Tipicamente medioevale, è considerato tra i primi trecento d’Italia ed uno dei più caratteristici della regione. Disposto attorno ai due fulcri costituiti dal Castello Chiola e dalla Chiesa di S. Pietro, domina dall'alto della collina tutta l’area sottostante. Percorrendo le fitte stradine del centro storico è possibile sorprendersi di fronte ai meravigliosi palazzi signorili e alle numerose strutture architettoniche di notevole interesse storico ed immergersi in un’atmosfera unica, ricca di immagini, suoni e odori di tempi antichi ma qui ancora preziosamente presenti.
04Gen2016
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Probabilmente appartenente all'epoca rinascimentale, si distingue per il bel portale in stile barocco e per il particolare del campanile a forma di ‘cipolla’, che mostra l’influenza araba sul nostro territorio, presente anche in diversi affreschi dei vari edifici religiosi del paese.
04Gen2016
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Donata nel 1066 alla Chiesa di S. Giovenale dal conte Tasso Normanno, è la chiesa madre di Loreto Aprutino. Come in molti altri edifici storici del paese è qui possibile notare la presenza dello stemma dell’abate Umbriani, mecenate di diversi restauri significativi delle opere architettoniche locali. Di particolare bellezza il loggiato davanti alla chiesa con le due caratteristiche trifore e, all’interno, la pavimentazione realizzata in ceramica di Castelli. In occasione della festa patronale di S. Zopito Martire la chiesa accoglie i fedeli che si raccolgono in preghiera attorno al busto argenteo del Santo (datato 1753) posto in una nicchia all’interno.
04Gen2016
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Situata nella vicina contrada di Fiorano, sull'omonimo colle, si presume che si sia sovrapposta ad un sacrario eretto in onore della dea Flora, protettrice dei campi, dei fiori, delle spighe di grano. Tutta la zona circostante è interessata da scavi archeologici che tutt'oggi riportano alla luce importanti reperti.
04Gen2016
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Questa piccola chiesa racchiude come uno scrigno tutte le particolari caratteristiche dell’antico Medioevo: dal portale trecentesco che introduce il fedele in un’atmosfera unica, cupa e suggestiva, dove la debole luce che riesce a penetrare illumina gli affreschi e la croce lignea di Francesco Novelli, al coro, che conserva la forma originaria del Medioevo, caratterizzato da un imponente organo del 1745 di Adriano Fedri.
04Gen2016
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E’ la più antica chiesa loretese, anch'essa restaurata dall'abate Umbriani nel 500. Situata nelle vicinaze dell’antica Porta del Mercato Vecchio, che rappresentava l’unica via di collegamento tra il mare e i monti, divenne rifugio e ricovero per viandanti e ammalati. Nel suo piccolo interno è possibile ammirare un bell'altare ligneo dorato e una statua della Madonna col Bambino.
04Gen2016
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È il monumento più importante di Loreto Aprutino e tra i più interessanti d’Abruzzo. Conserva, infatti, straordinari cicli di affreschi che per la loro unicità le hanno meritato il titolo di ‘Monumento Nazionale’. Le origini vengono fatte risalire al V secolo, anche se la prima notizia certa della sua esistenza viene fornita nell’864. Senza trascurare la bellezza architettonica della chiesa, il vero tesoro è rappresentato dal ciclo di affreschi al suo interno e, in primo luogo, dal particolare Giudizio Universale ad opera di un ignoto artista che ha il merito di aver precorso i tempi introducendo elementi di religione islamica nella tradizione cristiana.
La chiesa è temporaneamente chiusa a causa dei danni riportati dal terremoto
The church is temporally closed due to the damages of the earthquake.